Jessica Doccioli: Una voce straordinaria tra musica e teatro

 di Tahar Lamri


Jessica Doccioli è una giovane cantante ravennate emergente che negli ultimi tre anni si è affermata come una delle voci più intense e suggestive del panorama teatrale e musicale della Romagna. La sua voce, capace di esprimere profondità emotive rare, ha accompagnato con risultati straordinari le produzioni teatrali al Grande Teatro di Lido Adriano, diventando elemento distintivo e riconoscibile degli spettacoli.

Lanfranco "Moder" Vicari, con cui Jessica collabora strettamente, racconta: "Abbiamo scritto tutte le strofe cantate da Jessica Doccioli che hanno una notevole complessità armonica e ritmica. Siamo molto contenti della strada fatta insieme". Questa affermazione rivela non solo la difficoltà tecnica del materiale musicale affidato alla cantante, ma anche la crescita artistica condivisa in un percorso triennale di grande intensità.

La critica l'ha definita "la bravissima cantante" che, insieme all'ensemble musicale, crea arie melodiche caratterizzate da "un misto di nostalgia e orecchiabilità", capaci di incatenare attori e pubblico in un'esperienza unica.

Il talento di Jessica Doccioli si è dispiegato attraverso una trilogia di spettacoli teatrali ispirati ai grandi testi della spiritualità orientale, ciascuno con caratteristiche musicali e interpretative distinte.



Mantiq at-Tayr - Il Verbo degli Uccelli (2023)

Il debutto di Jessica in questo progetto è stato memorabile. La sua voce si intreccia con le canzoni rap di Lanfranco Vicari, intonando tra le altre "Mi votu e mi rivotu" di Rosa Balistrieri, superando la dimensione allegorica del poema per raccontare con parole nuove l'esperienza di dolore e metamorfosi. La scelta di affidarle questo brano della tradizione siciliana testimonia la versatilità della cantante e la sua capacità di attraversare generi e linguaggi musicali diversi.

Panchatantra - o le mirabolanti avventure di Kalila e Dimna (2024)

Nel secondo anno, Jessica ha dimostrato non solo le sue qualità vocali ma anche capacità organizzative e di leadership. Ha svolto il ruolo di coordinamento coro insieme a Lanfranco Vicari, guidando una decina di persone nella preparazione musicale dello spettacolo. Lo spettacolo è stato realizzato con il suo contributo vocale centrale, sulle musiche composte da Francesco Giampaoli e al songwriting di Vicari.

Bhagavadgita - Il Canto del Divino (2025)

Nel terzo e conclusivo capitolo della trilogia, Jessica Doccioli conferma il suo ruolo centrale e insostituibile nel progetto. La complessità armonica e ritmica menzionata da Moder trova in questo spettacolo la sua massima espressione, con composizioni che richiedono grande sensibilità interpretativa e precisione tecnica.



La collaborazione con Francesco Giampaoli

Un elemento fondamentale del successo artistico di Jessica è la collaborazione con Francesco Giampaoli, compositore delle musiche. Giampaoli è un musicista, compositore e produttore di Lido di Dante nato nel 1970, che trova ispirazione in musiche apparentemente lontane tra loro, muovendosi in una zona di confine tra jazz, songwriting e musica etnica.

Ha una lunga esperienza con il Teatro delle Albe e ha composto ed eseguito live le musiche per tutti gli spettacoli della trilogia. Le sue composizioni, che mescolano suggestioni orientali, contaminazioni culturali su più livelli: non solo tra tradizioni musicali diverse, ma anche tra epoche, generi artistici e narrazioni apparentemente lontane, hanno offerto a Jessica una tela sonora ricca e stratificata, permettendole di esplorare diverse sfumature vocali e interpretative.

Ciò che emerge dal percorso di Jessica Doccioli è una straordinaria versatilità artistica. La sua voce sa passare da brani della tradizione popolare siciliana a timbri orientali, da momenti di intensa drammaticità a passaggi di grande lirismo. La complessità armonica delle composizioni richiede non solo tecnica vocale, ma anche profonda comprensione musicale e capacità di interpretazione emotiva.

Il suo ruolo di coordinatrice del coro rivela inoltre qualità di leadership e pedagogiche: saper trasmettere ad altri la propria sensibilità musicale è un talento raro, che si aggiunge alle pure capacità esecutive.

Jessica ha trovato nel progetto del Grande Teatro di Lido Adriano il contesto ideale per esprimere pienamente il suo talento. Questo teatro comunitario, nato nel 2022, coinvolge la partecipazione degli abitanti di Lido Adriano e di Ravenna, con un coro composto da circa 120 persone, dai 4 agli 80 anni.

Un teatro che, nelle parole del regista Luigi Dadina, "accoglie chiunque arrivi, chiunque", offrendo un'esperienza autentica di comunità, intercultura e partecipazione. In questo ambiente aperto e inclusivo, Jessica ha potuto sviluppare il suo percorso artistico con continuità e profondità, collaborando con professionisti di alto livello e contribuendo alla formazione musicale di un'intera comunità.

Una voce che continua a crescere

Dopo tre anni di lavoro intenso e la conclusione della trilogia orientale, Jessica Doccioli si conferma come una delle voci più interessanti del panorama artistico ravennate. La sua capacità di affrontare repertori complessi, di coordinare gruppi corali e di creare momenti di autentica emozione scenica la rendono un'artista completa e matura.

La strada percorsa con Francesco Giampaoli e l'intero team artistico ha permesso a Jessica di affinare le sue doti naturali e di acquisire competenze professionali di altissimo livello. Il futuro riserva senza dubbio nuove sfide artistiche per questa cantante dal talento cristallino e dalla sensibilità interpretativa fuori dal comune.



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